Una nuova coscienza nei confronti delle scelte alimentari è una
conseguenza del progresso sociale ed economico.
Infatti la quasi totalità degli individui è consapevole di quanto sia utile
seguire una alimentazione sana. Inoltre essi comprendono l’utilità di
introdurre nella propria dieta il maggior quantitativo possibile di prodotti
biologici e no OGM. http://www.biologico.it
SALUTE FISICA E MENTALE
Una nuova coscienza nei confronti delle scelte alimentari ha reso sempre
più diffusa la ricerca del benessere e la passione per il fitness
Tutto questo oltre al desiderio di affiancare salute fisica e salute
mentale.
Successivamente questa ricerca del benessere psicofisico ha prodotto
una generazione di individui molto attenti alla propria salute.
Inoltre si presta sempre maggiore attenzione alla “salute” dell’ambiente
oltre che al benessere animale.
Pertanto l’industria alimentare ha intuito le grandi opportunità legate allo
sviluppo di questa nuova cultura salutistica.
Comunque un numero sempre maggiore di individui è disposto a spendere
denaro pur di seguire un’alimentazione sana e biologica.
Inoltre essa dovrebbe essere basata basata su prodotti no OGM.
Comunque la crescente richiesta di prodotti sani e garantiti ha
fatto diffondere le “Certificazioni Biologiche Ufficiali”.
DESIDERIO DI PRODOTTI SALUTARI
Ovviamente un sempre maggiore numero di individui sono disposti a
spendere per nutrirsi di prodotti sani.
Quindi hanno preteso garanzie sempre maggiori sulla qualità dei prodotti
che intendeva acquistare.

certificazione biologica europea
http://www.certificazionebiologica.it Il consumatore di prodotti biologici è un individuo che tiene alla
propria salute.
Soprattutto vuole essere bene informato sulla qualità dei
prodotti che acquista. In ogni modo ha
consapevolezza di quanto possano essere nocivi alcuni alimenti.
Infatti alcuni de essi potrebbero contenere pesticidi, antibiotici o che
derivino dapiante o animali no OGM.
Quindi questi individui sono disposti a pagare un sovrapprezzo pur
di acquistare prodotti salubri.
Difatti essendo anche consumatori attenti, richiedono precise garanzie sulla
qualità dei prodotti che acquistano.
Per questo motivo gli Stati più avanzati di sono accordati con le
industrie alimentari per creare il sistema delle certificazioni ufficiali.
La “Certificazione Biologica” appartiene alla categoria delle
“certificazioni di processo”.
Poi viene rilasciata solo se ogni fase del processo di lavorazione segue i
criteri BIO.
Negli alimenti certificatinon devono assolutamente essere presenti prodotti
OGM.
http://www.noogm.it PRODOTTI NON OGM
Quindi i vegetali devono essere coltivati su terreni non trattati con sostanze
chimiche. Inoltre non devono essere confinanti con terreni irrorati con
antiparassitari.
Comunque, in questi terreni devono essere assenti anche diserbanti.
Oppure qualsiasi altra sostanza non approvata dai rigidi criteri
i riconoscimento della certificazione biologica.
Quindi è fondamentale la rigida separazione tra prodotti certificati biologici
e non biologici. Sia nello stoccaggio, sia nel trasporto, lavorazione o
vendita.
Per garantire il consumatore e accrescere la sua fiducia sono
indispensabili i controlli periodici a cui questi alimenti sono
sottoposti. I primi prodotti biologici erano venditi molti anni fa
direttamente dagli agricoltori. Quindi c’era un rapporto di fiducia tra
produttore e consumatore.
In questi ultimi anni c’è stata una enorm crescita della domanda di prodotti
BIO.
Quindi la vendita non viene eseguita più principalmente in piccole aziende
agricole. Infatti ora viene effettuata soprattutto in supermercati o negozi
specializzati. Quindi spesso appartenenti a grossi gruppi presenti ormai in
tutte le città con numerosi punti vendita.
CERTIFICAZIONI
Le certificazioni che sono necessarie per poter dichiarare che un prodotto
sia biologico sono utili per poter difendere il consumatore da frodi.
Per evitare conflitti di interesse è stato vietato che il produttore
dell’alimento coincida con l’azienda o con l’individuo che deve rilasciare il
certificato.
Quindi sono nati gli enti di certificazione indipendenti. Questo grazie ad
una nuova coscienza nei confronti delle scelte alimentari. Il marchio di
certificazione è parte integrante del brand.
In modo da far crescere nei consumatori un sentimento di fiducia nei
confronti delle caratteristiche del prodotto.
Inoltre rappresenta una specie di valore aggiunto che diversifica
l’alimento certificato dagli altri. Quindi giustificandone particolari
caratteristiche. Cioè la maggiore propensione all’acquisto da parte di
chi è molto attento alla qualità di ciò che mangia.
http://www-certificazioni.it CERTIFICAZIONI E MARCHI DI SERVIZIO
Tuttavia la certificazione di agenzie indipendenti prende il nome di
Certificazione di Terze Parti e fornisce i cosiddetti “Marchi di Servizio”.
Quindi garantisce il consumatore, dotato di una nuova coscienza nei
confronti delle scelte alimentari sulla verità di ciò che viene scritto
sull’etichetta dalle aziende produttrici.
Ricapitolando, produrre alimenti destinati ad un processo
di certificazione richiede una preparazione culturale da parte del
produttore.
Infatti deve necessariamente studiare la legislazione che può non essere
semplice da applicare. Inoltre spesso essa è abbastanza severa. Le aziende
di grandi
dimensioni dovrebbero avere personale interno adibito alle
certificazioni di qualità. Cioè, specialmente se si tratta di
un’azienda di piccole dimensioni, dovrebbero utilizzare enti esterni di
certificazione. Quindi è richiesta la consulenza di veterinari, biologi
o agronomi per le valutazioni. Tra i prodotti più soggetti a operazioni
di controllo c’è la soia. Infatti essa è ormai onnipresente perchè è un
ingrediente fondamentale di chi segue una dieta vegetariana o
vegana. Inoltre ad essere un componente quasi indispensabile per la
produzione di mangimi per animali da allevamento. Essi ovviamente
per avere la certificazione biologica devono possedere particolari
requisiti come la presenza di soia biologica e no OGM.
Comunque a tutto questo si aggiunge i divieto dell’uso di sostanze chimiche
non approvate durante il processo di coltivazione e lavorazione. Per garantire il consumatore è indispensabile il ricorso all’utilizzo di
registri ufficiali. Soprattutto per annotare tutte le fasi di produzione e
lavorazione.
Inoltre sono necessarie di periodiche ispezioni condotte da organismi
ufficiali.
CERTIFICAZIONE BIOLOGICA UFFICIALE http://www.certificazionebiologica.it
La certificazione biologica ufficiale e a quella del
Commercio Equo e Solidale è finalizzata al raggiungimento di
obiettivi di uguaglianza e giustizia sociale grazie ad una nuova coscienza
nei confronti delle scelte alimentari.
Specialmente nei paesi del Terzo Mondo.
Tali obiettivi hanno lo scopo di tentare di creare un
mondo più giusto in contrapposizione al potere delle multinazionali
dell’alimentazione. Studi indipendenti di grossi enti internazionali
hanno certificato che la produzione biologica. Quindi hanno accertato che
essa ha un grande effetto positivo sia sulla sostenibilità ambientale.
Oltre a effetti positivi sulla riduzione delle disuguaglianze.
La normativa per applicare la certificazione di
prodotto biologico sull’etichetta non è uguale in tutti i paesi del
mondo. Infatti è molto simile per paesi avanzati dal punto di vista
della legislazione alimentare come nazioni europee, U.S.A. e
iappone.
Invece è molto più lacunosa in tanti altri paesi. Quindi
consiglio di essere molto attenti alla provenienza dei prodotti
certificati come biologici e no OGM. Io consiglio di consumare soia
biologica e no OGM. Perciò da acquistare in supermercati o negozi
specializzati.
Comunque stando attenti alle certificazioni internazionali che
garantiscano la qualità del prodotto. Esse sono sempre presenti sulle
etichette quindi sono facilmente riconoscibili.
dott. Massimiliano Mangafà